Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


domenica 28 novembre 2010

Impressioni e idee.

Dopo quasi 2 mesi qui la sensazione di essere sotto assedio comincia ad essere forte. Sono abituata a muovermi, ad andare in giro, a fare una passeggiata in mezzo al verde qualche volta. Qui no, non si può. Fa impressione come la maggior parte delle persone con cui parlo non sia uscita di qui negli ultimi 25 anni, che spesso corrispondono a tutta la vita: quando incontro qualcun* che non conosco una delle prime domande che mi vengono poste è: “in quali altri paesi sei stata?” e a quel punto io non so bene se elencare i posti in cui sono stata o se mentire, per non scatenare troppa invidia con i miei viaggi.
E poi bombardano. Sono palle quelle che raccontano i media quando dicono che israele bombarda solo i siti militari o che spara solo ai membri della resistenza palestinese. Spara anche ai civili e bombarda anche case di civili, e questi sono crimini di guerra. Non è appunto necessario che vi elenchi i casi qui, giusto ieri siamo state ad intervistare un raccoglitore di resti di materiale edile a confine a cui i soldati israeliani hanno rotto un osso sparandogli da una torretta, aveva una brutta emorralgia, ed un pescatore a cui avevano sparato sempre alla gamba mentre tirava a riva le reti. Oggi un contadino a cui il proiettile ha frantumato l'osso al punto di necessitare di ferri inchiodati alla gamba per guarire, ed un raccoglietore di pietre di 15 anni, anche lui con una frattura causata da un proiettile israeliano.
Qualcuno è arrivato a dire che questa non è simile a una prigione, ma un campo di concentramento, perchè in una prigione ti danno 3 pasti al giorno, bene o male a volte arriva corrispondenza da fuori, e di quando in quando è possibile ricevere visite da chi sta fuori. Qui cavi elettrici, computer, carta, e tanto altro materiale arriva solo attraverso i tunnel. E poi, in una prigione non bambardano ammazzando 1400 persone in meno di un mese come è successo durante l'offensiva Piombo Fuso.
Però a Gaza c'è il mare, e perfortuna che c'è il mare. Il mare è il lato bello di Gaza. Anche se i pescatori non si possono allontanare, è bello guardare il mare la sera. Perchè è dal mare che proverà ad arrivare la prossima flotilla, da al di la del mare è arrivato il convoglio, perchè a guardarlo, questo mare, sembra di essere già di la, di sentirli vicini, questi compagni, questi fratelli da cui arriva la solidarietà, questa gente che lotta per la fine dell'occupazione, per fermare in qualche modo quello stato assassino che è israele. Qualche volta guardando l'orizzonte mi dimentico che tra me ed esso c'è una nave da guerra israeliana, e che anche per coloro che stanno al di la dell'orizzonte è difficile passare.
Non oso immaginare cosa potrebbe essere Gaza senza il mare.

Continuo ad avere fiducia in chi sta al di la del mare, negli attivisti, nelle persone solidali, in chi si da da fare, perchè so che da loro dipende il futuro di questa gente.
Ho smesso di pensare che la causa dell'assedio, dell'occupazione, delle ingiustizie quotidianamente perpetrate a danno dei palestinesi sia israele. Israele è come un bambino, come un pazzo, un demente, non è in grado di intendere e volere. Esso non è qui per sua volontà. Dire che israele è la causa del disastro palestinese è come dire che Hitler è stato la causa del nazismo. Non è vero, è falso, Hitler era un pazzo, aveva problemi psichiatrici...Hitler faceva gli interessi della borghesia, Hitler stava al suo posto perchè c'erano migliaia di funzionari disposti ad obbedirgli e perchè faceva comodo ad un pugno di ricche e potenti persone. Hitler, non fosse stato supportato da nessuno, sarebbe finito in un manicomio con qualche pastiglia di calmanti. Israele, non fosse supportato dall'occidente tutto, non avrebbe ne' le armi ne' la possibilità economica di portare avanti quest'occupazione. Avrebbe un embargo a questo punto della storia, ma da un pezzo. E sarebbe additato come criminale di guerra quale è. E invece no, è ancora lì, nessuno lo ferma..ma non è Israele il problema, il problema è che la nostra società è malata! Il problema sono gli interessi che i nostri stati hanno nell'area, il problema è il supporto che l'occidente continua a mostrare all'entità sionista tramite tutti i legami culturali ed economici che ha intrecciato con esso. I governi non interromperanno questi legami, e sono proprio questi legami che continuano a legittimare Israele. Questi sono i legami da interrompere, e poiché i governi non lo faranno, tocca a noi. Boicottiamo israele.

Bella, a tal proposito, la lettera firmata da 100  norvegesi famosi a favore del boicottaggio accademico e culturale non solo per aiutare i palestinesi ma anche per "supportare gli israeliani che si oppongono all'occupazione"; e l'iniziativa, dopo le numerosissime lettere che invitavano la cape town opera a non suonare in israele, degli attivisti israelianiche in pratica le dicevano "che ci stai a fare qui? Questo è uno stato di apartheid, non ci dovevi venire!". (video)
Bello il convoglio Viva Palestina del mese scorso, bello ilRoad To Hope che è arrivato 2 giorni fa, bella la prossima flotilla che sembra arriverà verso marzo, belli i collegamneti con e varie università portati avanti anche dagli studenti di Gaza.

Non è più il punto principale quello di dire la verità su caso stia succedendo, la verità già è stata detta, ripetuta, e come tanti altri continuerò a diffonderla con i mezzi che ho (principalmente il blog), e comunque se c'è la volontà ci sono mille modi di scoprirla. La verità la sai. Ti serve l'elenco di ogni singolo caso di civili con le ossa spezzate per credere che israele perpetri crimini di guerra? L'elenco lo trovi tra i report dell'ISM, in ma'an, nel blog. Ti servono altre testimonianze, foto e filmati? Ci sono.
Come dice Ascanio Celestini: “io odio i giornalisti che nascondono la verità: la verità me la devi dire subito, così il giorno dopo io me la sono già scordata.”

Le parole, anche se veritiere, sono sterili se non sono seguite da un'azione.

Boicotta Israele. (con i mezzi e le modalità che ti stanno meglio addosso)

2 commenti:

  1. Grande Silvia!! Ti stimo per quello che stai facendo e per la carica che ci metti...non mollare, Padova è con te!!

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  2. Grazie!

    Vedo ora il commento, ero convinta mi arrivasse un'avviso quando c'erano nuovi commenti ma in vece no...

    ci sentiamo!

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