Siamo antifascisti e antirazzisti. Ed è esattamente per questo che siamo antisionisti. (Rete Italiana ISM)


venerdì 21 maggio 2010

Ebrei antisionisti, israeliani per il boicottaggio

Mi è capitato di sentir dire che, per il fatto stesso che uno sia ebreo debba essere a favore dello stato di israele, e debba appoggiare la cacciata dei palestinesi dalla Palestina. E mi è pure capitato di sentire che tutti gli israeliani siano a favore del sionismo e non abbiano a cuore il destino dei palestinesi.

Secondo la mia esperienza entrambe queste affermazioni sono false.

Per screditare la prima riporto alcuni spezzoni di dei discorsi del rabbino , leader di Naturei Karta:

"Ci sono che ci chiedono il perché della nostra partecipazione al corteo dei palestinesi. Perché manifestiamo con la bandiera palestinese in mano ? Perché sosteniamo la causa palestinese ? “Siete ebrei !” ci dicono, cosa state facendo ? E la nostra risposta, che vorrei condividere con Voi oggi pomeriggio, è molto semplice. E' PRECISAMENTE PERCHE' SIAMO EBREI CHE STIAMO MANIFESTANDO CON I PALESTINESI, ALZANDO IN MANO LA BANDIERA PALESTINESE. E' PROPRIO PERCHE' SIAMO EBREI CHE STIAMO CHIEDENDO IL RITORNO DEI PALESTINESI ALLE LORO CASE E LA RESTITUZIONE DELLE LORO PROPRIETA.! Sì, la nostra Torah ci obbliga ad essere giusti. Siamo obbligati a perseguire la giustizia. E cosa c'è di più ingiusto del programma del movimento sionista, in atto da un secolo, di invadere le terre di un altro popolo, di espellere la gente ed espropriarla dei suoi beni ? I primi sionisti hanno dichiarato di essere un popolo senza terra, diretto verso una terra senza popolo. A parole, un'impresa innocente. Ma le parole erano totalmente e profondamente false. La Palestina era una paese appartenente ad un popolo. Un popolo che stava sviluppando una consapevolezza nazionale. Per noi non vi è alcun dubbio che se i profughi ebrei fossero arrivati in Palestina non con l'intenzione di dominare, non con l'intenzione di crearvi uno Stato degli Ebrei, non con l'intenzione di espropriare, non con l'intenzione di spogliare i palestinesi dai loro diritti fondamentali, essi sarebbero stati i benvenuti dei palestinesi, godendo della stessa ospitalità che popoli musulmani avevano offerto agli ebrei durante il corso della storia. E in tale caso, saremmo vissuti insieme come ebrei e musulmani sino vissuti insieme in precedenza, in pace ed armonia." "E’ ora di smantellare lo stato di Israele. Esso costituisce un’onta per il popolo ebreo. A tutta l’umanità viene detto dagli esponenti di questo stato che Israele rappresenta gli ebrei. Quest’affermazione è insensata. Gli eretici non possono rappresentare il popolo della Torah. Coloro che si sono resi colpevoli di gravissime crudeltà nei confronti dei palestinesi non possono rappresentare un popolo misericordioso. Il compito del popolo ebreo è di dedicarsi alla Torah ed al servizio di Dio. Siamo chiamati dal nostro Creatore ad essere leali ai paesi del nostro esilio ed a comportarci in buona fede con tutti gli uomini. Il sionismo è una deviazione di proporzioni nefaste che trascina le sue vittime in conflitti infiniti con altri popoli." "Amici musulmani e palestinesi nel mondo, Vi prego di ascoltare il nostro messaggio: Ci sono ebrei in questo mondo che sostengono la Vostra causa. E quando diciamo di sostenere la Vostra causa, non ci riferiamo ad alcun piano di spartizione come quello proposto nel 1947 dall'ONU che non aveva alcun diritto di farlo. Quando diciamo di sostenere la Vostra causa non intendiamo i progetti di spartire la Cisgiordania e di tagliarla in pezzi, come fu proposto da Barak a Camp David e non ci riferiamo alle proposte di offrire giustizia per meno del 10% dei profughi. Noi intendiamo niente meno che la restituzione della Palestina intera, Gerusalemme inclusa, alla sovranità dei palestinesi ! A questo punto, principi di equità richiedono che saranno i palestinesi a decidere se gli ebrei e quanti di loro rimarranno nel Paese. Questa è l'unica strada che potrà condurre ad una vera riconciliazione. Ma noi andiamo oltre. NOI riteniamo che non sarà sufficiente riconsegnare le terre ai loro proprietari legittimi. Non ce la caveremo con questo. Occorre chiedere scusa al popolo palestinese, in modo chiaro e preciso. Il sionismo Vi ha fatto un torto. Il sionismo Vi ha rubato le Vostre case. Il sionismo Vi ha rubato la Vostra terra. Facendo queste dichiarazioni, noi dichiariamo davanti al mondo che siamo il popolo della Torah, che la nostra religione ci obbliga ad essere onesti e a comportarci con equità, ad essere giusti, fare del bene ed essere gentili. Abbiamo partecipato a centinaia di manifestazioni a favore dei palestinesi durante gli anni passati ed ovunque andiamo, gli organizzatori ed i partecipanti ci salutano con il consueto calore dell'ospitalità orientale. Che atroce bugia dire che i palestinesi in particolare ed i musulmani in generale avrebbero in odio gli ebrei ! Voi odiate l'ingiustizia, non gli ebrei. Non abbiate paura, amici miei. Il male non potrà trionfare per molto tempo. L'incubo sionista si sta per finire. Si è consumato. Le sue recenti brutalità sono il rantolo del malato terminale. Noi e Voi vivremo ancora quando arriverà il giorno che ebrei e palestinesi si abbracceranno, per celebrare la pace, sotto la bandiera palestinese a Gerusalemme. Ed infine, quando il Redentore dell'umanità sarà arrivato, le sofferenze di oggi saranno dimenticate da molto tempo, rimosse dalle benedizioni del presente."

Inoltre c'è un sito che racchiude diverse posizioni di ebrei non esattamente tutti antisionisti ma comunque anti-occupazione. Si tratta della rete-eco Ebrei Contro l'Occupazione.


Per screditare la seconda affermazione, invece, vi racconto degli Anarchici Contro il Muro, di Boycott From Within, di Tayyush, e di tutti quegli israeliani che stanno pagando sulla loro pelle il fatto di lottare contro lo stato in cui sono nati, il fatto di essere antisionisti in un posto che fa del sionismo la sua base fondante.
Gli Anarchici contro il Muro son un gruppo basato soprattutto a Tel Aviv. Partecipano a diversi tipi di manifestazioni o iniziative al fianco dei palestinesi. Non agiscono solo contro l'occupazione ma anche contro tutte le contraddizioni interne della società israeliana. Sono in gran parte vegani ed animalisti.
Boyott from within è un'altro gruppo di israeliani, impegnati nello spiegare le ragioni del boicottaggio ad israele all'interno della società israeliana: lavoro molto utile per ottenere un risultato con il boicottaggio stesso.
Tayyush significa "insieme" in arabo ed è anche il nome di un gruppo, la cui base principale è a Gerusalemme, che ho incontrato spessissimo nella manifestazioni in Cisgiordania, soprattutto in quelle che coinvolgevano agricoltori.

Boicotta israele perchè racconta balle dicendo che tutti sono d'accordo con lui. E anche perchè il boicottaggio è appoggiato sia da israeliani che da ebrei non israeliani.

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